Cantina Tramin
Alto Adige

I mille volti del Gewürztraminer

Cantina Tramin
Wolfgang Klotz, direttore commerciale
L’unione fa la forza. Lo sanno bene i 300 soci della Cantina Tramin, che coltivano i propri appezzamenti nelle microzone di Termeno, Ora, Egna e Montagna. Un totale di 260 ettari in quella che è considerata la culla del Gewürztraminer, vitigno simbolo della cooperativa altoatesina che ha saputo valorizzarlo ai massimi livelli, interpretandolo in numerose versioni. La gamma di etichette dedicate a quest’uva comprende il Nussbaumer, il Terminum, fino al più recente Epokale: un Gewürztraminer vendemmia tardiva affinato all’interno della miniera dismessa di Monteneve, in Val Ridanna, che si è guadagnato i 100/100 dalla testata americana The Wine Advocate di Robert Parker. Dalla fondazione, nel 1898, ad oggi molte cose sono cambiate per la Cantina Tramin, ma non il rispetto assoluto per la terra e la cura per i dettagli da parte dei viticoltori soci, forti di un paesaggio generoso, influenzato dal lago e protetto dalle montagne. Proprio dalla predilezione per i vigneti di alta quota nasce Troy, l’ultima etichetta aziendale, presentata in anteprima lo scorso novembre. Si tratta di uno Chardonnay in purezza che cresce su terreni con pendenze superiori al 30%: un bianco dal bouquet sfaccettato e dall’inequivocabile impronta alpina. www.cantinatramin.it

Troy, Alto Adige Chardonnay Riserva Doc 2015
L’ultimo progetto enologico firmato Tramin prende nome da un termine dialettale antico che significa “sentiero” e indica il percorso intrapreso dalla Cantina per dar vita a uno Chardonnay d’eccellenza


Maglen, Alto Adige Pinot noir Riserva Doc 2016
Se è vero che l’azienda è conosciuta in primis per i suoi bianchi, non mancano rossi di grande intensità. Questa Riserva di Pinot nero riposa 1 anno in barrique e altri 6 mesi in botti grandi di rovere. Preziosa struttura tannica fruttata


Terminum, Alto Adige Gewürztraminer Vendemmia Tardiva Doc 2015
La dolce essenza del Gewürztraminer. Un caleidoscopio di profumi che spaziano dalla pesca all’albicocca, poi litchi, miele, arancia e giglio. In bocca ottimo equilibrio tra zuccheri e freschezza venati di una fine mineralità

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