Monteverro
Toscana
Ode alla Maremma incontaminata
Georg Weber
La passione per la grande enologia lo aveva condotto nei distretti vinicoli più celebri, come Borgogna, Bordeaux, Napa Valley e Nuova Zelanda. Ma quando, verso la fine degli anni Novanta del secolo scorso, l’imprenditore tedesco Georg Weber visitò la Maremma, ne rimase folgorato e capì che era quello il luogo giusto per avviare la sua tenuta. Monteverro si trova ai piedi del borgo medioevale di Capalbio, ai confini meridionali della Toscana, in un territorio in gran parte ancora incontaminato, caratterizzato da un clima temperato rinfrescato dalle brezze del mar Tirreno, a soli 5 chilometri. La prima vendemmia risale al 2008 e fin da subito Georg Weber e sua moglie Julia scelgono di puntare a una qualità senza compromessi, vinificando varietà internazionali: Cabernet Franc e Cabernet Sauvigon in primis, ma anche Merlot, Syrah, Grenache, Petit Verdot e Chardonnay. Il grande vino si fa in vigna: è questa la regola aurea di Monteverro, grazie a una produzione rigorosamente manuale, selezioni accurate e un approccio olistico nella cura del suolo che esalta la biodiversità. In cantina, vinificazioni microparcellari e lunghi affinamenti che donano complessità e struttura. A partire dall’annata 2019 i vini saranno certificati biologici.
www.monteverro.com
Chardonnay, Toscana Igt 2016
Chardonnay affinato in barrique e tini ovoidali in cemento. È un bianco dalla struttura elegante e vellutata, con una spiccata freschezza e una raffinatezza che non hanno nulla da invidiare ai cugini di Borgogna
Monteverro, Toscana Igt 2015
L’etichetta ammiraglia è un vero premier grand cru della Maremma che riunisce i classici protagonisti di Bordeaux (Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot). Intensità e complessità sorprendenti
Tinata, Toscana Igt 2015
Omaggio sincero ai grandi vini del Rodano, il Syrah e il Grenache, per dimostrare la loro espressività anche in terra toscana. Tripudio di macchia mediterranea e petali di rosa, buona struttura, intenso ma brioso